Update Milano - Lombardia - Italia (aggiornamento al 20 febbraio 2014)

Analisi e commento dello scenario economico milanese, lombardo e italiano.

I focus di questo numero

Tre sono i temi affrontati: il mercato del lavoro (cap. 1), il credito alle imprese (cap. 2) e i pagamenti arretrati della Pubblica Amministrazione (cap. 3).
Per il lavoro, grande malato di questi tempi, Assolombarda propone più flessibilità, più istruzione tecnica, una razionale applicazione della Youth Guarantee, un modello contrattuale che premi la produttività e una riduzione del cuneo fiscale.
Sul fronte del credito, un mix di elementi macro e micro economici determinano un disallineamento tra domanda e offerta, implicano la ristrutturazione del rapporto banca-impresa, sollecitano l’attivazione di fonti alternative di finanziamento.
Quanto ai pagamenti della Pubblica Amministrazione si segnala l’inizio del processo di liquidazione e si rileva una situazione non particolarmente critica tra le nostre imprese.

Tre sono i temi affrontati: il mercato del lavoro (cap. 1), il credito alle imprese (cap. 2) e i pagamenti arretrati della Pubblica Amministrazione (cap. 3).

Per il lavoro, grande malato di questi tempi, Assolombarda propone più flessibilità, più istruzione tecnica, una razionale applicazione della Youth Guarantee, un modello contrattuale che premi la produttività e una riduzione del cuneo fiscale. Sul fronte del credito, un mix di elementi macro e micro economici determinano un disallineamento tra domanda e offerta, implicano la ristrutturazione del rapporto banca-impresa, sollecitano l’attivazione di fonti alternative di finanziamento. Quanto ai pagamenti della Pubblica Amministrazione si segnala l’inizio del processo di liquidazione e si rileva una situazione non particolarmente critica tra le nostre imprese.

Highlights

I dati ora disponibili permettono di tirare le fila sull’anno appena concluso. L’economia italiana è caduta in termini di ricchezza: Pil -1,8% (cap. 4), meglio ha fatto la Lombardia ma solo perché la flessione è stata più contenuta (-1,1% nel complesso del 2013). Nel 2013 anche le esportazioni (cap. 9), solitamente più dinamiche, hanno segnato il passo con un -0,1% in valore, ma va ricordato che l’export totale resta sui livelli record del 2012 (373 miliardi di euro) e soprattutto che alcuni settori sono stati, nonostante tutto, molto performanti: si tratta di farmaceutica (+13,8%), alimentare (+5,3%), altro manifatturiero (+4,4%) e sistema moda (+4,3%).

Per il 2014 ci sono notizie positive (prima fra tutte la realtà, e non solo più il segnale, dell’inversione del ciclo), ma l’ottimismo è contenuto, così come limitati sono i tassi di sviluppo del Pil che ci attendono: +0,8% in Italia e +1,3% in Lombardia (ancora una volta la Regione italiana più dinamica).

Nell’anno appena iniziato, al contributo positivo dell’export si sommerà un recupero positivo degli investimenti delle imprese, mentre gli investimenti nelle costruzioni e i consumi delle famiglie resteranno stagnanti. Prosegue la condizione di bassa inflazione (cap. 10).

Qualche sorpresa favorevole in corso d’anno potrebbe derivare da un andamento più dinamico del manifatturiero: le survey qualitative mostrano un clima di fiducia (cap. 8) sui massimi dall’autunno 2011 e, sia per Milano sia per l’Italia, la recente forte crescita di prodotti finiti nei magazzini potrebbe essere il segnale di una maggiore confidenza degli imprenditori nella ripresa futura.  La situazione del mercato del lavoro continua a pesare sui bilanci delle famiglie (la disoccupazione italiana a dicembre raggiunge il 12,7%, cap. 12).

Contatti

Per informazioni è possibile contattare l'Area Centro Studi, tel. 0258370.409/700, e-mail stud@assolombarda.it.

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
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Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

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