Colombia: nuove opportunità di business

Dal 2013 è in vigore l’accordo di libero scambio con l’UE. L'Italia è solo al settimo posto tra i partner commerciali europei.

L’economia si trova in una fase positiva, con il PIL in crescita e l’inflazione in calo. Il tasso di disoccupazione è in discesa e, a seguito della riforma tributaria del 2012, cresce il lavoro formale, a discapito di quello informale.

La percentuale di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà è diminuita di quasi la metà dal 2010 (dal 30,4% al 17,8%). Contrario l’andamento della classe media, quasi raddoppiata in percentuale (dal 16,3% al 30,5%).

In favore dell’occupazione, principalmente quella giovanile, il governo ha introdotto incentivi per l’assunzione e per lo svolgimento di attività di formazione sul posto di lavoro. Con questo obiettivo, da oltre 50 anni il SENA (Servizio Nazionale Apprendimento) è l’istituzione pubblica incaricata di offrire corsi di formazione finalizzati all’inserimento nelle attività produttive.

Di recente la Colombia ha fatto diversi passi avanti nei servizi per la popolazione: è stata potenziata l’assistenza alla prima infanzia e la copertura sanitaria; è migliorata la distribuzione dell’acqua potabile nel paese e sono stati rafforzati i collegamenti infrastrutturali e a banda larga.

Nel mondo il paese sudamericano è tra i 30 principali destinatari di IDE, che, dopo il calo del 2014 e 2015, hanno registrato una ripresa.

Anche le esportazioni seguono un andamento crescente. In particolare, la Colombia è al primo posto per l’esportazione nel mondo di caffè di alta qualità e in America Latina di carbone.
Il flusso di prodotti nel continente è favorito dall’adesione colombiana all’Alleanza del Pacifico e al Mercato Integrato Latinoamericano (MILA).
Il paese, inoltre, ha presentato la propria candidatura per divenire membro dell’OCSE.

Per agevolare il commercio con l’estero, il territorio colombiano dispone di 100 zone franche. I prodotti in entrata in queste aree sono esenti dal pagamento dei dazi e dell’IVA e possono restare in deposito all’interno della zona franca a tempo indeterminato. Tra le altre condizioni favorevoli offerte si conta la riduzione dell’imposta sul reddito al 20% e l’esenzione dall’IVA per i prodotti acquistati provenienti dal territorio colombiano.

Il governo ha istituito due nuove tipologie di aree, in cui le aziende possono godere di particolari agevolazioni.
Le prime sono le ZOMAC, le zone del paese che sono state maggiormente colpite dal conflitto armato. Le aziende insediate in queste aree beneficeranno fino al 2027 di una riduzione dell’imposta sul reddito, differenziata in base alla dimensione dell’attività.
La seconda tipologia di aree con condizioni di business agevolate sono le ZIDRES, le zone di particolare interesse per lo sviluppo rurale, economico e sociale, create con la legge 1776 del 2016. Si tratta di territori isolati dai centri urbani ad elevata capacità agricola, forestale, ittica e di pastorizia. La bassa densità di popolazione, unita ad alti tassi di povertà e alla carenza di infrastrutture, rendono l’avviamento di attività in queste zone particolarmente gravoso.
Gli obiettivi della legge 1776 sono: favorire la produttività di questi territori attraverso il miglioramento delle infrastrutture e la creazione di sistemi associativi finalizzati allo sviluppo di progetti produttivi, promuovere l’occupazione rurale e lo sviluppo regionale favorendo gli investimenti agricoli, rafforzare l’innovazione e la competitività di queste aree tramite la creazione di parchi di scienza e centri di ricerca.
A tale scopo il Governo ha previsto una serie di incentivi in favore dei progetti avviati in questi territori.

Attualmente i settori che offrono maggiori opportunità di investimento sono:

  • l’industria agroalimentare;
  • le infrastrutture;
  • l’energia elettrica.

Nel settore agroalimentare esistono diverse opportunità nel campo agricolo: frutta, verdura e cereali. In questo ambito è attivo il Plan Colombia, che prevede tra gli obiettivi l’espansione delle aree coltivate entro il 2018.
Nel campo della trasformazione degli alimenti è possibile investire nella creazione di impianti per la lavorazione e l’elaborazione di sottoprodotti del cacao e nella costruzione di impianti industriali per la trasformazione del caucciù.
Ulteriori opportunità invece sono costituite dalla creazione di impianti a più alto contenuto tecnologico, come le bio-raffinerie, gli impianti per le biomasse e la transesterificazione e i laboratori di biotecnologia per lo sviluppo di semi di elevata qualità.

Anche il settore infrastrutturale è oggetto di piani di riforme: il Piano Nazionale Fluviale che contempla 13 progetti di investimento e il programma 4G allo scopo di potenziare l’infrastruttura stradale. Si prevedono nei prossimi anni anche investimenti volti all'ampliamento della rete ferroviaria e alla modernizzazione di 47 aeroporti. L’aumento del flusso di turisti in entrata ha reso inoltre necessaria l’introduzione di nuove rotte aeree.
Al fine di favorire la partecipazione privata, la legge 1508, che regolamenta lo sviluppo di progetti infrastrutturali secondo il modello APP (Associazioni Pubblico-Private), consente al privato di sfruttare economicamente l’infrastruttura realizzata per un certo numero di anni.

Nel settore energetico la maggior parte della produzione proviene da impianti idroelettrici, che generano il 70% del totale nazionale. Le opportunità di investimento riguardano la generazione di energia attraverso metodi alternativi: eolico, solare e geotermico. Anche in questo settore sono previste agevolazioni alle aziende che investiranno in progetti relativi a energie rinnovabili, sotto forma di esenzioni dall’IVA, dalle tasse doganali e dalle imposte sul reddito.

Con l’accordo di pace siglato nel 2016, le previsioni per la Colombia sembrano ancora più favorevoli. È prevista una crescita economica tra 1,1 e 1,9 punti percentuali ed un aumento del PIL di oltre il 50%.

Entro il 2024 si stima che i settori agricolo e industriale cresceranno di circa il 20% e che gli investimenti diretti raggiungeranno i 36.000 milioni di dollari.

Sono disponibili due guide sulla situazione economica e sulle condizioni e le opportunità di investimento in Colombia, elaborate da Procolombia, il Ministerio de Comercio, Industria y Turismo e dal Departamento Nacional de Planeación.

Contatti

Area Internazionalizzazione e Strategia d'Impresa di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Anna Gigliola, tel. 0258370.452, e-mail , Selena Pizzocoli, tel. 039 3638237, e-mail .

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