Canada: accordo di libero scambio UE-Canada (CETA). Aggiornamento
In vista dell’entrata in vigore dell’Accordo di Libero Scambio UE-Canada, la Commissione Europea pubblica la procedura da seguire per usufruire della liberalizzazione daziaria.
L’entrata in vigore provvisoria dell’Accordo di Libero Scambio UE-Canada (CETA) – approvato dal Parlamento europeo lo scorso mese di febbraio – inizialmente prevista per il mese di aprile è slittata a causa di rallentamenti nell’iter di approvazione da parte del Senato canadese e delle modifiche legislative necessarie da parte delle Province del Québec e dell’Ontario. Indicativamente, sembrerebbe probabile che l’iter si possa concludere nelle prossime settimane e l’Accordo possa comunque entrare in vigore prima dell’estate.
Nel frattempo la Commissione europea ha reso nota la procedura che le imprese devono seguire per poter beneficiare della liberalizzazione daziaria prevista dall’intesa.
Nel testo dell’accordo CETA, contrariamente a quanto accade per la maggior parte degli accordi di libero scambio, non si fa riferimento al certificato di circolazione EUR 1 che, di conseguenza non è da utilizzarsi negli scambi con il Canada. I prodotti di origine preferenziale devono essere accompagnati da una dichiarazione d’origine e, nel caso di esportazioni di valore superiore ai 6.000 euro l'esportatore DEVE ESSERE REGISTRATO nella banca dati REX (Registered Exporter). L'azienda esportatrice deve pertanto:
- fare richiesta del numero di “Esportatore registrato” REX attraverso l'apposito formulario (allegato 1) da inviare ai competenti uffici doganali (allegato 2);
- ricevere il numero di registrazione REX da indicare nella “dichiarazione di origine” (allegato 3) che dovrà essere allegata ai documenti commerciali descrittivi del prodotto.
Ulteriori approfondimenti riguardo ai rapporti commerciali e la cooperazione doganale UE-Canada sono disponibili alla pagina della Direzione Generale Fiscalità e Dogane al seguente link.
Contatti
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