Finanziamenti a sostegno dell’occupazione e della formazione nelle aziende coinvolte in Expo 2015

Regione Lombardia mette a disposizione 7 milioni di Euro per azioni di rete per l’inserimento occupazionale e per interventi di formazione continua da realizzarsi entro il 30 ottobre 2015. Le risorse sono disponibili a sportello fino a esaurimento dello stanziamento.

Finalità

Regione Lombardia ha pubblicato due avvisi connessi con Expo 2015 con l’obiettivo di:

  • far fronte alle esigenze di qualificazione/riqualificazione professionale dei lavoratori impegnati nell’evento;
  • facilitare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro;
  • raggiungere risultati occupazionali e di qualificazione professionale sostenibili nel tempo.


A) Azioni di rete per il lavoro – Linea Expo

1. Caratteristiche dei progetti
L’Avviso ha l’obiettivo di supportare l’inserimento occupazionale in aziende partecipanti all’evento Expo 2015 o coinvolte nell’indotto attraverso uno stanziamento di Euro 5.000.000,00.
In dettaglio, l’Avviso intende finanziare progetti finalizzati ad accompagnare processi di inserimento lavorativo, a fronte di esigenze di personale definite da una o più imprese, attraverso l’attivazione di servizi riconducibili ai seguenti macro-ambiti:

  • servizi di facilitazione di incrocio tra domanda e offerta sul territorio (es. analisi dei fabbisogni professionali dell'azienda, supporto alla definizione del piano aziendale di inserimento);
  • servizi di supporto all’inserimento lavorativo (es. assessment di gruppo, colloqui di selezione);
  • servizi di adeguamento delle competenze (es. formazione finalizzata all’inserimento lavorativo, training on the job, tirocini, formazione post-inserimento lavorativo).

2. Destinatari
Tali servizi devono avere come destinatari:

  • lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, occupati presso unità produttive localizzate in Lombardia;
  • lavoratori coinvolti in contratti o accordi di solidarietà, occupati presso unità produttive localizzate in Lombardia;
  • disoccupati, compresi i dirigenti;
  • inoccupati.

3. Requisiti di finanziamento
Per essere finanziabili, i progetti devono avere le seguenti caratteristiche:

  • presentare un’effettiva connessione con l’evento Expo;
  • essere corredati da un accordo aziendale che indichi la finalità legata all’Expo 2015 e il fabbisogno dell’azienda in termini di competenze e numero di lavoratori;
  • avere come destinatari un numero minimo di 10 persone per tutta la durata del progetto.

Le domande di contributo devono essere presentate da un partenariato territoriale, composto da almeno tre soggetti, con capofila un operatore accreditato ai servizi al lavoro. In particolare, il partenariato deve includere l’azienda che manifesta necessità di inserire lavoratori per attività direttamente connesse con l’evento Expo.

I progetti devono avere un importo massimo di Euro 200.000; nel caso in cui non venga ricollocato almeno l'80% dei destinatari pattuiti con l’azienda nell’accordo stipulato, il finanziamento è ridotto del 30%.

Il contributo non rientra nell’ambito degli Aiuti di Stato con riferimento ai servizi erogati ai destinatari prima dell’assunzione, mentre si applica il regime “de minimis” per le attività formative rivolte ai destinatari dell’Avviso a seguito dell’avvenuto inserimento.

4. Tempistica
La finestra di candidatura è stata aperta il 19 marzo. E’ possibile presentare progetti fino a esaurimento risorse; in ogni caso le attività dal progetto devono essere realizzate entro il 30 settembre 2015.


B) Avviso formazione continua – Linea Expo

1. Caratteristiche dei progetti
Le finalità dell’Avviso sono di:

  • favorire lo sviluppo del capitale umano rispetto alle esigenze formative delle imprese coinvolte in Expo 2015 e nel relativo indotto, per massimizzare gli effetti positivi dell’evento sul territorio e di rafforzare le competenze dei lavoratori anche in ottica post-evento;
  • promuovere e migliorare la formazione continua dei lavoratori per il riallineamento delle competenze e delle conoscenze, in considerazione delle profonde trasformazioni in atto nei modelli organizzativi e di business.

I progetti di formazione continua devono essere attuativi dell’Avviso Comune Expo Lavoro (cfr. Contenuti correlati) e devono essere elaborati sulla base delle esigenze formative dell’impresa, al fine di cogliere le opportunità di sviluppo rappresentate dall’evento Expo 2015.
Le imprese interessate devono individuare un soggetto attuatore (scelto tra gli operatori accreditati alla formazione ovvero università lombarde e loro consorzi) con il quale definire il progetto di formazione per i propri lavoratori, individuando una o più azioni con le seguenti caratteristiche:

  • durata complessiva tra le 16 e 64 ore;
  • numero massimo di 10 partecipanti;
  • contenuti e articolazione dei percorsi formativi coerenti con le competenze indicate nel Quadro regionale degli standard professionali (QRSP) di Regione Lombardia.

2. Destinatari
Gli interventi formativi devono essere rivolti a lavoratrici e lavoratori operanti in unità produttive localizzate nel territorio della Regione Lombardia, che rientrano nelle seguenti categorie:

  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato (sia a tempo pieno che part-time);
  • lavoratori con contratto di lavoro intermittente o ripartito;
  • lavoratori con contratto di apprendistato per formazione addizionale a quella prevista dalla normativa di riferimento e riportata dal Piano Formativo Individuale;
  • lavoratori con contratto a progetto;
  • soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili).

3. Requisiti di finanziamento
I progetti devono essere accompagnati da un’intesa sottoscritta dall’azienda e dalle RSU/RSA ovvero, laddove queste non siano presenti, dalle organizzazioni sindacali che operano in sistemi di rappresentanza firmatari di CCNL. A tal fine, l’accordo sindacale deve contenere i seguenti elementi:

  • declinazione degli obiettivi dell’Avviso Comune Expo Lavoro e in particolare l’impegno, al fine di cogliere le opportunità occupazionali di Expo 2015, a utilizzare strumenti quali l’apprendistato, il tirocinio, il contratto di somministrazione e ad adottare soluzioni di flessibilità mansionaria e organizzativa, privilegiando nelle assunzioni le fasce occupazionali più deboli;
  • indicazione della connessione dell’azienda con l’evento Expo indicandone le motivazioni e le modalità;
  • individuazione del titolo del progetto formativo;
  • individuazione del soggetto attuatore;
  • indicazione della ragione sociale dell’impresa partecipante;
  • identificazione degli obiettivi di massima degli interventi formativi previsti dal progetto.

I progetti dovranno articolarsi in una o più azioni formative e possono beneficiare di un finanziamento massimo di Euro 100.000. I contributi erogati dall’Avviso si configurano come Aiuti di Stato e devono quindi essere erogati nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014(1).

4. Tempistica
La finestra di candidatura sarà aperta dalle ore 12.00 del 30 marzo 2015. E’ possibile presentare progetti fino a esaurimento dei 2 milioni di euro stanziati dall’Avviso; in ogni caso le attività del progetto devono essere realizzate entro il 30 ottobre 2015.


Si precisa inoltre che l’Avviso rifinanzia con Euro 2.000.000 la linea di intervento destinata a supportare gli interventi formativi connessi con i progetti degli Accordi di competitività (cfr. Contenuti correlati)

Contatti

Per informazioni sui contenuti degli Avvisi, rivolgersi all'Area Sistema Formativo e Capitale Umano, tel. 0258370.648/477, fax. 0258370563, e-mail form@assolombarda.it.

Per informazioni e assistenza nella definizione degli accordi sindacali in conformità con i contenuti dell’Avviso Comune Expo Lavoro, rivolgersi all’Area Sindacale, tel. 0258370.457-340, e-mail sind@assolombarda.it.

Per informazioni sulle modalità di condivisione dei progetti per il territorio milanese, rivolgersi alla segreteria della Commissione Tecnica Paritetica per la Formazione Continua, tel. 0258370.224/477.

Note

1. Il Regolamento 651/2014 prevede che l’intensità massima di aiuto, calcolata sulla base dei costi ammissibili, sia determinata dalla tipologia di impresa, così come segue: grandi imprese, intensità massima del 50%; medie imprese, intensità massima del 60%; piccole imprese, intensità massima del 70%.

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