Imprese energivore, ecco come ottenere le agevolazioni 2013

La Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico ha pubblicato le istruzioni per sbloccare le agevolazioni per il 2013 per le imprese a forte consumo di energia elettrica.

Premessa

Il 31 dicembre 2014 la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) ha deliberato l'accredito degli importi a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica iscritte all'Elenco Energivori, beneficiarie delle agevolazioni relative al secondo semestre 2013. L'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI) ha poi pubblicato la delibera 666/2014/R/eel, con cui ha disposto di estendere il meccanismo della garanzia fideiussoria a tali importi.

Novità

Con la circolare n. 2/2015/ELT la CCSE ha aggiornato le modalità di garanzia per l'erogazione degli importi, con particolare riferimento al conguaglio 2013. Si possono verificare sostanzialmente due casi distinti:

  • caso I: l'impresa beneficiaria non ha ancora presentato la fideiussione per l'agevolazione 2013;
  • caso II: l'impresa beneficiaria ha già presentato la fideiussione per ottenere l'anticipazione 2013 e deve ora procedere allo sblocco del conguaglio.

Caso I: l'impresa beneficiaria non ha presentato fideiussione

L'importo dell'agevolazione è indicato nel Portale Energivori alla sezione "Agevolazioni" campo "conguaglio 2013" ed è proprio pari all'intera agevolazione spettante. In questo caso l'importo può essere sbloccato presentando una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa (per il testo si veda allegato) con le seguenti caratteristiche:

  • essere a prima richiesta;
  • avere una durata biennale;
  • essere di importo pari esattamente all'agevolazione spettante per il 2013;
  • essere rilasciata da primaria banca o primaria compagnia assicurativa;
  • contenere la clausola di rinuncia al beneficio di preventiva escussione di cui all'art. 1844 c.c. e con esclusione dell'art. 1957 c.c.

La CCSE specifica che, fino alla data di effettiva erogazione del beneficio, sugli importi spettanti decorreranno gli interessi ad un tassi pari a quello riconosciuto alla CCSE dall'istituto cassiere (Monte dei Paschi di Siena), al netto delle imposte. Gli interessi matureranno a far data:

1. dal 31 dicembre 2014 per:

  • le imprese beneficiarie di un'agevolazione totale inferiore a 150.000 €;
  • le imprese beneficiarie di un'agevolazione totale superiore a 150.000 €, sottoposte a controllo antimafia, la cui data di "sblocco antimafia" sia coincidente o precedente al 31 dicembre 2014.

2. dalla data di "sblocco antimafia" se successiva al 31 dicembre 2014 per le imprese beneficiarie di un'agevolazione superiore a 150.000 €.

3. dalla data di regolarizzazione amministrativo-contabile, per le imprese non in regola con pagamenti dovuti alla CCSE a qualsiasi titolo.

Caso II: l'impresa beneficiaria ha presentato la fideiussione per l'anticipazione

Nel caso in cui l'impresa avesse già presentato una prima fideiussione per ottenere lo sblocco dell'anticipazione 2013, può presentare un nuovo documento, indipendente dal precedente oppure un addendum alla garanzia già presentata, con le stesse caratteristiche viste in precedenza e con testo come da allegato. Il Caso II può a sua volta presentare le seguenti casistiche:

  • l'impresa ha già presentato la fideiussione per ottenere l'anticipazione 2013 e il conguaglio è positivo: è necessario presentare una nuova fideiussione, di importo pari al conguaglio 2013.
  • l'impresa ha già presentato la fideiussione per ottenere l'anticipazione 2013 e il conguaglio è negativo: ciò significa che l'azienda dovrà restituire parzialmente o integralmente la somma già percepita. Tali aziende riceveranno via pec le istruzioni per la restituzione. Tale casistica prevede diversi sotto-casi:

    1. se l'impresa deve rimborsare tutto l'importo, a seguito di tale restituzione potrà chiedere alla CCSE di riottenere la fideiussione prestata;
    2. se l'impresa deve restituire solo parte dell'anticipazione 2013, potrà sostituire la fideiussione già presentata con un'altra di minore importo oppure firmare una liberatoria che permetta alla CCSE di escutere la fideiussione solo per la somma effettivamente erogata;
    3. se l'impresa non restituisce la differenza, la CCSE potrà provvedere ad escutere la fideiussione per la somma già erogata.

Procedura per l'invio della fideiussione

La fideiussione da inviare alla CCSE dovrà essere conforme al testo allegato e potrà essere presentata a partire dal 2 febbraio 2015.

La garanzia dovrà essere inviata tramite raccomandata A.R. o corriere all'indirizzo: "Cassa conguaglio per il settore elettrico, Via Cesare Beccaria, 94-96 – 00196 Roma", oppure via pec all'indirizzo energivori@pec.ccse.cc (esclusivamente per le fideiussioni firmate digitalmente) e recare sulla busta o nell'oggetto la dicitura: “Garanzia fideiussoria rilasciata ai sensi della deliberazione AEEGSI 666/2014/R/EEL".
A fronte dell’esito positivo delle verifiche sulla garanzia, la CCSE effettuerà un bonifico a favore dell’impresa d'importo pari al beneficio, maggiorato degli interessi dovuti. L’importo erogato sarà inoltre decurtato di un importo pari all'1 per mille della somma, necessario a coprire i costi di funzionamento della CCSE.
Se l'esito dovesse essere negativo, la CCSE restituirà la fideiussione all'impresa beneficiaria.

Anticipazione 2014

Le modalità di erogazione dell'anticipazione dell'anno 2014 verranno definite da una delibera dell'AEEGSI, dato che non è ancora chiaro se sarà necessario o meno prestare un'ulteriore fideiussione.

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