Consuntivo 2012 e previsioni 2013 delle imprese milanesi - Aprile 2013
I risultati di un sondaggio effettuato ad aprile 2013.
In generale il 2012 si rivela un anno di flessione anche per le imprese milanesi. Infatti, dopo il biennio 2010-2011 di rimbalzo e recupero dopo il crollo del 2009, nel 2012 si interrompe la fase di risalita. E per il 2013 le attese sono di un quadro simile al 2012 (Grafico 1 e Grafico 2).
Il 2012 chiude peggio del previsto
Le imprese milanesi chiudono il 2012 peggio di quanto avevano previsto a ottobre 2012. Infatti, secondo il sondaggio1 di aprile 2013 che ha coinvolto quasi 450 imprese, l’anno precedente si è concluso con vendite in crescita rispetto al 2011 solo per un’impresa su quattro, mentre oltre il 50% ha registrato una riduzione del fatturato, all’interno delle quali ben due terzi segnalano un calo di oltre il 5%.
A livello settoriale, l’industria e la distribuzione industriale sono i comparti con i risultati meno negativi per il 2012 (Grafico 3).
Per il 2013 sembra emergere un’ulteriore frenata nelle vendite. Le attese di fatturato peggiorano rispetto a quelle formulate a ottobre 2012 dallo stesso panel di imprese: in particolare, il 25% si attende una crescita del fatturato (32% a ottobre scorso), il 50% una stazionarietà (41% a ottobre) e il 34% una contrazione (18% a ottobre) (Grafico 4).
Per il 2013 le attese sono stazionarie
Sulle attese per il 2013, le indicazioni di stazionarietà del fatturato prevalgono per tutti e tre i settori analizzati, risultato non sorprendente vista l’incertezza della fase economica corrente. La percentuale di ottimisti è uniforme nei tre settori (una impresa su quattro si attende ricavi in crescita), mentre la distribuzione industriale è il comparto con la più alta quota di pessimisti (il 38% prevede una contrazione) (Grafico 4).
Efficienza, finanza, prodotto e internazionalizzazione i temi strategici contro la crisi
Il sondaggio ha anche rilevato gli aspetti su cui si sono maggiormente concentrate le aziende nell’ultimo quinquennio in risposta alle tensioni portate dalla crisi. Rispetto a inizio 2008 le imprese intervistate dichiarano di essersi organizzate su due fronti: verso l’interno, attraverso un recupero delle sacche di inefficienza, una miglior gestione della finanza aziendale e una riorganizzazione del personale; verso l’esterno, puntando su migliori prodotti e servizi e approcciando con maggiore impegno i mercati esteri (Grafico 5).Tra le altre indicazioni, è interessante segnalare che ben il 14% delle imprese intervistate ha fatto ricorso in quest’ultimo periodo ad alleanze, acquisizioni, fusioni e reti e la percentuale supera il 17% nel caso del solo manifatturiero (settore per il quale la percentuale si rivela in netta crescita rispetto al quasi 10% rilevato in un analogo sondaggio condotto prima dell’avvento della crisi ad aprile 2008).
A livello settoriale emergono significative differenze per quanto riguarda la strategia maggiormente adottata: nel manifatturiero si è puntato sull’internazionalizzazione (43% delle imprese del comparto intervistate), nel terziario innovativo sul miglioramento dei servizi (,47%) e nella distribuzione industriale sulla finanza aziendale (42%) (Tabella 3).
Rispetto a prima della crisi più apertura all’estero nel terziario e alleanze e fusioni nel manifatturiero, meno brand e marchio in tutti i settori
Ad aprile 2008, quindi prima dell’avvento della crisi, allo stesso campione di imprese è stata indirizzata una simile domanda circa le strategie adottate per migliorare la propria competitività. Pur con alcune cautele, può essere interessante evidenziare le maggiori differenze tra le risposte di allora e quelle di questa edizione del sondaggio, per mettere in luce quali temi hanno ricevuto maggiore attenzione e quali sono invece stati accantonati, magari anche solo temporaneamente, di fronte alla crisi.
Innanzitutto, non sorprende la maggiore enfasi sulla gestione della finanza d’impresa (14% prima della crisi, 32% ad aprile 2013) e sulla gestione/riorganizzazione del personale (da 23% a 31%), a fronte di una minore focalizzazione sul brand e sul marchio (da 27% a 11%).
Interessanti sono anche le evidenze in termini di internazionalizzazione: nell’ultimo quinquennio le imprese milanesi si sono rivolte maggiormente ai mercati esteri e questo rappresenta una conferma per il settore manifatturiero (39% ad aprile 2008 e 43% ad aprile 2013) ma una novità per il terziario innovativo, comparto che prima del 2008 rivelava uno scarso interesse per l’estero (5% ad aprile 2008 e 21% ad aprile 2013).
Non è per nulla scontato anche che nell’ultimo periodo è significativamente aumentato il ricorso ad alleanze, fusioni e reti, soprattutto da parte delle imprese manifatturiere (da 10% a 17%).
Infine, per il settore del terziario innovativo si evidenzia il ricorso a un ampio spettro di strategie, mentre a inizio 2008 il comparto evidenziava una focalizzazione quasi esclusiva al miglioramento dei servizi offerti.
Grafico 1 - Fatturato 2012 e 2013 nelle indicazioni delle imprese, a confronto con i risultati delle precedenti edizioni dell’indagine
Grafico 2 - Consuntivo 2012 e previsioni
Grafico 3 - Preconsuntivo 2012 vs Consuntivo 2012
Grafico 4 - Previsioni 2013
Grafico 5 - Rispetto a prima della crisi (ossia a inizi 2008), su quali aspetti la sua azienda si è concentrata maggiormente, anche in risposta alle tensioni portate dalla crisi?
Tabella 1 - Com'è stato l'andamento del fatturato nel 2012 rispetto al 2011?
Industria | Terziario innovativo | Distribuzione industriale | TOTALE Industria e servizi |
|
---|---|---|---|---|
In aumento oltre il +5% | 17,2% | 10,7% | 13,2% | 14,4% |
In aumento fino al +5% | 10,5% | 9,1% | 15,1% | 11,2% |
Stabile | 17,9% | 30,2% | 15,1% | 20,9% |
In diminuzione fino al -5% | 18,5% | 16,7% | 18,9% | 18,0% |
In diminuzione oltre il -5% | 35,6% | 33,3% | 37,7% | 35,4% |
Industria | Terziario innovativo | Distribuzione industriale | TOTALE Industria e servizi |
|
---|---|---|---|---|
In aumento oltre il +5% | 10,7% | 12,5% | 11,3% | 11,4% |
In aumento fino al +5% | 13,1% | 12,5% | 13,2% | 13,0% |
Stabile | 40,8% | 42,9% | 37,7% | 40,7% |
In dimunzione fino al -5% | 16,3% | 16,0% | 13,2% | 15,5% |
In diminuzione oltre il -5% | 15,8% | 16,0% | 24,5% | 17,9% |
Industria | Terziario innovativo | Distribuzione industriale | TOTALE Industria e servizi |
|
---|---|---|---|---|
Recupero di sacche di inefficienza/riduzione dei costi | 42,4% | 36,9% | 37,7% | 39,7% |
Migliori prodotti/servizi | 35,9% | 46,5% | 30,2% | 37,7% |
Maggiore impegno sui mercati esteri | 42,9% | 20,6% | 24,5% | 32,0% |
Migliore gestione della finanza d'azienda | 29,7% | 26,7% | 41,5% | 31,5% |
Riorganizzazione e gestione del personale | 36,6% | 31,8% | 18,9% | 31,0% |
Posizionamento in nicchie di mercato | 16,0% | 13,7% | 22,6% | 16,9% |
Alleanze, acquisizioni, fusioni, reti, ecc. | 17,4% | 13,2% | 9,4% | 14,3% |
Miglior presidio della rete distributiva | 11,6% | 5,4% | 22,6% | 12,4% |
Brand/marchio più forti | 7,9% | 12,9% | 13,2% | 10,6% |
Altro | 2,0% | 0,9% | 0,0% | 1,2% |
TOTALE Industria e servizi
Anno | Mese di rilevazione | Aumento | Stabilità | Diminuzione | Numero risposte |
---|---|---|---|---|---|
2008 | ottobre 2007 | 46% | 40% | 15% | 380 |
aprile 2008 | 35% | 49% | 16% | 370 | |
ottobre 2008 | 27% | 36% | 37% | 376 | |
aprile 2009 | 44% | 17% | 39% | 390 | |
2009 | ottobre 2008 | 27% | 48% | 26% | 376 |
aprile 2009 | 12% | 24% | 64% | 390 | |
ottobre 2009 | 11% | 20% | 69% | 380 | |
aprile 2010 | 23% | 12% | 66% | 355 | |
2010 | ottobre 2009 | 43% | 42% | 15% | 380 |
aprile 2010 | 43% | 35% | 22% | 355 | |
ottobre 2010 | 45% | 26% | 27% | 364 | |
2011 | ottobre 2010 | 44% | 49% | 7% | 364 |
ottobre 2011 | 47% | 25% | 29% | 449 | |
aprile 2012 | 49% | 18% | 33% | 457 | |
2012 | ottobre 2011 | 34% | 51% | 15% | 449 |
aprile 2012 | 25% | 42% | 34% | 457 | |
ottobre 2012 | 26% | 28% | 46% | 438 | |
aprile 2013 | 26% | 21% | 53% | 445 | |
2013 | ottobre 2012 | 32% | 50% | 18% | 438 |
aprile 2013 | 25% | 41% | 34% | 445 |
Anno | Mese di rilevazione | Aumento | Stabilità | Diminuzione | Numero risposte |
---|---|---|---|---|---|
2008 | ottobre 2007 | 42% | 44% | 14% | 236 |
aprile 2008 | 33% | 49% | 18% | 234 | |
ottobre 2008 | 25% | 36% | 39% | 230 | |
aprile 2009 | 40% | 14% | 45% | 229 | |
2009 | ottobre 2008 | 23% | 52% | 25% | 230 |
aprile 2009 | 10% | 20% | 71% | 229 | |
ottobre 2009 | 5% | 17% | 78% | 219 | |
aprile 2010 | 15% | 8% | 78% | 205 | |
2010 | ottobre 2009 | 43% | 39% | 19% | 219 |
aprile 2010 | 47% | 32% | 21% | 205 | |
ottobre 2010 | 48% | 24% | 28% | 211 | |
2011 | ottobre 2010 | 44% | 49% | 7% | 211 |
ottobre 2011 | 47% | 26% | 26% | 296 | |
aprile 2012 | 53% | 17% | 30% | 307 | |
2012 | ottobre 2011 | 30% | 54% | 16% | 302 |
aprile 2012 | 28% | 38% | 34% | 308 | |
ottobre 2012 | 28% | 25% | 47% | 288 | |
aprile 2013 | 28% | 18% | 54% | 299 | |
2013 | ottobre 2012 | 34% | 50% | 16% | 288 |
aprile 2013 | 24% | 41% | 32% | 299 |
Anno | Mese di rilevazione | Aumento | Stabilità | Diminuzione | Numero risposte |
---|---|---|---|---|---|
2008 | ottobre 2007 | 51% | 37% | 13% | 84 |
aprile 2008 | 34% | 53% | 13% | 78 | |
ottobre 2008 | 29% | 36% | 36% | 88 | |
aprile 2009 | 51% | 21% | 29% | 105 | |
2009 | ottobre 2008 | 34% | 41% | 25% | 88 |
aprile 2009 | 20% | 31% | 50% | 105 | |
ottobre 2009 | 22% | 28% | 50% | 105 | |
aprile 2010 | 35% | 21% | 45% | 92 | |
2010 | ottobre 2009 | 43% | 45% | 22% | 105 |
aprile 2010 | 34% | 41% | 25% | 92 | |
ottobre 2010 | 42% | 33% | 25% | 93 | |
2011 | ottobre 2010 | 42% | 47% | 11% | 93 |
ottobre 2011 | 46% | 22% | 32% | 92 | |
aprile 2012 | 55% | 11% | 34% | 95 | |
2012 | ottobre 2011 | 37% | 49% | 14% | 92 |
aprile 2012 | 13% | 53% | 35% | 95 | |
ottobre 2012 | 23% | 36% | 41% | 93 | |
aprile 2013 | 20% | 30% | 50% | 96 | |
2013 | ottobre 2012 | 30% | 50% | 20% | 93 |
aprile 2013 | 25% | 43% | 32% | 96 |
Anno | Mese di rilevazione | Aumento | Stabilità | Diminuzione | Numero risposte |
---|---|---|---|---|---|
2008 | ottobre 2007 | 45% | 38% | 18% | 60 |
aprile 2008 | 39% | 44% | 17% | 58 | |
ottobre 2008 | 27% | 36% | 36% | 58 | |
aprile 2009 | 45% | 16% | 39% | 56 | |
2009 | ottobre 2008 | 25% | 45% | 30% | 58 |
aprile 2009 | 9% | 25% | 66% | 56 | |
ottobre 2009 | 13% | 15% | 72% | 56 | |
aprile 2010 | 26% | 9% | 66% | 58 | |
2010 | ottobre 2009 | 46% | 46% | 2% | 56 |
aprile 2010 | 43% | 36% | 21% | 58 | |
ottobre 2010 | 55% | 18% | 29% | 60 | |
2011 | ottobre 2010 | 46% | 54% | 0% | 60 |
ottobre 2011 | 47% | 25% | 28% | 55 | |
aprile 2012 | 55% | 11% | 35% | 55 | |
2012 | ottobre 2011 | 39% | 46% | 15% | 55 |
aprile 2012 | 33% | 36% | 31% | 55 | |
ottobre 2012 | 24% | 25% | 51% | 57 | |
aprile 2012 | 28% | 15% | 57% | 53 | |
2013 | ottobre 2012 | 30% | 49% | 21% | 57 |
aprile 2013 | 24% | 38% | 38% | 53 |
Note
1 Il sondaggio, effettuato ad aprile 2013, ha coinvolto 445 imprese milanesi associate ad Assolombarda, di cui 299 manifatturiere, 96 del terziario innovativo e 53 della distribuzione industriale.
Contatti
Per informazioni è possibile contattare l'Area Centro Studi, tel. 0259370.328/409, e-mail stud@assolombarda.it.
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