Mercato del lavoro: scenario in miglioramento in Lombardia e in Italia Comunicato stampa

Mercato del lavoro: scenario in miglioramento in Lombardia e in Italia

“Il lavoro tra nuove regole e una ripresa possibile”. In Assolombarda per parlare del ruolo delle politiche attive nell'attuazione del Jobs Act

Milano, 17 settembre 2015 – Cresce il numero di contratti a tempo indeterminato insieme con il numero di stabilizzazioni dei contratti a termine. L’introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e le agevolazioni legate alla Legge di Stabilità hanno inciso positivamente sul mercato del lavoro. In questo senso risultano significativi gli ultimi numeri sull’occupazione che, a luglio, registrano un aumento del numero di occupati nel Paese (+235mila rispetto allo stesso periodo del 2014) e un calo della disoccupazione (tornata al 12%) di 0,5 punti percentuali rispetto a giugno. Un trend confermato anche in Lombardia dove, nel secondo trimestre 2015, la disoccupazione scende dal 7,9% al 7,7% (dati Istat) e l’occupazione – seppur di poco - cresce passando da 64% a 64,1%.

È lo scenario emerso, questa mattina, in Assolombarda in occasione del convegno “Il lavoro tra nuove regole e una ripresa possibile”. L’incontro, promosso dall’Associazione degli Industriali milanesi, alla luce dei più recenti dati sul lavoro, è stata l’occasione per tracciare un bilancio sulla riforma del mercato del lavoro e fare una riflessione sul ruolo delle politiche attive nell’attuazione del Jobs Act.

È lo scenario emerso, questa mattina, in Assolombarda in occasione del convegno “Il lavoro tra nuove regole e una ripresa possibile”. L’incontro, promosso dall’Associazione degli Industriali milanesi, alla luce dei più recenti dati sul lavoro, è stata l’occasione per tracciare un bilancio sulla riforma del mercato del lavoro e fare una riflessione sul ruolo delle politiche attive nell’attuazione del Jobs Act.

La riforma del mercato del lavoro rappresenta una svolta importante – ha dichiarato Michele Angelo Verna, Direttore Generale di Assolombarda, intervenuto al Convegno –. Anche sul fronte delle politiche attive possiamo ritenerci soddisfatti: la nuova norma, infatti, prevede, come avevamo auspicato, un’Agenzia unica con una prospettiva nazionale unitaria sui temi del lavoro senza disperdere la dimensione di efficienza sviluppata in Lombardia. Un modello che auspichiamo possa costituire una best practice, alla quale va assicurata continuità. In termini generali ora è più che mai necessario fare delle scelte di lungo periodo. Auspichiamo, per questo motivo, che l’intervento del Governo sul tempo indeterminato non si fermi alle assunzioni del 2015 ma vada oltre e che, al più presto, vengano definite le norme che ancora mancano al completamento della riforma”.

Anche i recenti dati diffusi dal Ministero del Lavoro contribuiscono a disegnare uno scenario complessivamente positivo: non tanto per gli avviamenti complessivi (+ 3,8% in Italia con punte del 7,2% in Lombardia) quanto per gli avviamenti relativi ai rapporti a tempo indeterminato (+34,6% rispetto a un anno fa). Completano il quadro i risultati dell’Osservatorio Assolombarda APL, costituito dall’Associazione in collaborazione con le Agenzie per il Lavoro, che nel secondo trimestre 2015 registra un +27% delle richieste proveniente dalle aziende milanesi (+33% nel primo trimestre).

Apprezzabile anche la modifica introdotta sui fondi interprofessionali per la formazione. La versione finale del decreto, infatti, vede riconoscere all’ANPAL il potere di indirizzo sui fondi evitando, però, di includere quelle funzioni di vigilanza e controllo che ne avrebbero condizionato l’efficienza operativa.

Una riflessione a parte è stata fatta sull’apprendistato professionalizzante, che resta uno strumento strategico per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Per favorirne l’utilizzo da parte delle imprese un forte impulso può venire dall’abbattimento dei costi e dalla valorizzazione della sua componente formativa.

Al convegno, condotto dalla giornalista Michela Vuga, sono intervenuti: Giovanni Bocchieri, Direttore Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia; Massimo Bottelli, Direttore settore Lavoro, Welfare e Capitale Umano Assolombarda; Giuseppe Bruno, General Manager di InfoJobs; Raffaella Caprioglio, Vice Presidente Gruppo ICT e Servizi alle Imprese e Presidente della sezione Servizi Professionali alle imprese di Assolombarda; Maurizio Del Conte, professore associato di Diritto del lavoro dell’Università Bocconi; Andrea Fioni del Centro Studi di Assolombarda; Emilia Rio, Direttore Risorse Umane del Gruppo A2A,  e Antonio Vitale; Vice President Human Resources NTT Data Italia.

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