FASE 2 Covid19- Gestione ingressi e uscite dei dipendenti in azienda e misure igieniche (articoli 2, 5 e 9 del Protocollo 24 aprile)

Assolombarda approfondisce i contenuti dell'allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020.

L’Area Salute e Sicurezza di Assolombarda supporta le aziende con approfondimenti specifici sui vari temi del protocollo Salute e Sicurezza del DPCM 26 aprile 2020

L'allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020 riporta le indicazioni specifiche per quanto riguarda modalità di ingresso in azienda dei lavoratori, precauzioni igieniche personali e entrata/uscita dall'azienda.

Rispetto alle modalità di ingresso in azienda, (ART.2)  il Protocollo conferma che il personale possa essere sottoposto al controllo della temperatura corporea (con più di 37,5° non è consentito l’accesso ai luoghi di lavoro). Vengono suggerite delle  azioni, che il Comitato (di cui all’art.13)  potrà  declinare operativamente  secondo la specificità organizzativa aziendale:

  • rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisto;
  • fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali;
  • in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, si dovrebbe assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore;
  • informare preventivamente chi intende fare ingresso in azienda del divieto di accesso per chi, negli ultimi 14 giorni, ha avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19;
  • astenersi dal richiedere informazioni aggiuntive in merito alla persona risultata positiva. 

L’ ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto dalla certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza (ATS). Al momento, per la definizione di “paziente guarito” si veda la comunicazione del Comitato tecnico scientifico del 19 marzo 2020. Nella stessa ottica, il datore di lavoro dovrà collaborare a far fare a tamponi o test quando saranno disposti dalle Autorità competenti; di queste attività, il Protocollo dovrà tenere traccia.

Tutte le attività di controllo degli accessi devono comunque essere gestiti evitando forme di assembramento (es. apponendo segnali per distanziare le persone).

Così come l'ingresso, anche l'uscita dei lavoratori assume un'importanza rilevante (ART.9), e quindi sarà gestita secondo  specifiche  indicazioni:  

  • è opportuno favorire orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (identificate come: ingressi, spogliatoi, sala mensa). Questo potrà  richiedere, al datore di lavoro e al Comitato scelte anche organizzative o misure di  flessibilità oraria.
  • dove è possibile, è consigliato di  dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.

 Qui gli aggiornamenti in tema di privacy

Art. 5-Precauzioni igieniche personali


Il comportamento consapevole dei lavoratori è un elemento fondamentale, soprattutto per quanto riguarda l'igiene
 per prevenire forme  di  contagio  e la diffusione  del virus Pertanto:

  • è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche , che  sono  anche  oggetto di  informazione  specifica  fatta dall’azienda  secondo le indicazioni delle Autorità sanitarie e resa  disponibile  sul luogo di lavoro
  • è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone;
  • i detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.
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