La Commissione Europea approva due programmi da 20 Milioni a sostegno dei piccoli editori e dell’industria musicale

L’azione mira a tutelare ed a supportare chi abbia subito un ingente decremento delle entrate dall’inizio dello scenario epidemico. L’insieme di aiuti verrà erogato sottoforma di sovvenzione diretta entro fine giugno 2021

Informazioni

Il beneplacito della Commissione nei confronti dei due programmi proposti dal Governo italiano, e previsti dal Decreto Rilancio, è pervenuto nel contesto del Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato.

La misura spartisce equamente i fondi, dedicati per metà (10 milioni) ai piccoli editori, e la restante parte (altri 10 milioni) agli operatori dell’industria musicale, in particolare a chi lavora nell’ambito discografico e fonografico; mira a fornire ai lavoratori rispondenti ai requisiti del bando la liquidità necessaria a salvaguardare e proseguire l’attività.

Il vincolo posto, nell’allocare gli specifici aiuti, è di non superare la somma di 800mila euro per singola azienda.

La Commissione Europea ha definito la misura come “necessaria, appropriata e proporzionata”, volta a lenire gli effetti di un “grave turbamento dell’economia” che ha afflitto lo Stato italiano, e formalmente in linea con l’Art. 107, paragrafo 3b, del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.

I due schemi di aiuto approvati in sede UE si rifanno a due misure ad hoc che sono state introdotte dal decreto Rilancio.

Più precisamente, a fine agosto il MIBACT aveva stanziato 10 milioni di euro, dedotti dal Fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo, per sostenere l’industria musicale, discografica e fonografica. Tale fondo, istituito in seno al Cura Italia e potenziato con il decreto Rilancio, ha una dotazione complessiva di 245 milioni.

La seconda misura ha avuto origine il 7 Settembre, quando il MIBACT ha stanziato 10 milioni, a valere sul Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali (istituito dal d.l. Rilancio e con dotazione pari a 171,5 milioni per l’anno 2020), volti a compensare le perdite della piccola editoria.

Il fondo in questione comprende fra i beneficiari anche altri istituti e luoghi di cultura, come i musei.

Per una trattazione tematica più ampia in materia di aiuti di Stato nell’attuale scenario epidemico (nuovo quadro UE), si rimanda all’articolo del Servizio Studi della Camera dei Deputati (10 Novembre 2020), visionabile di seguito in PDF.

Contatti

Area Affari Istituzionali, Paolo Palamiti, tel, 0258370.824, e-mail 

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