Firmato dal Ministro Padoan il decreto di attuazione delle disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (c.d. split payment)
Il decreto chiarisce che i fornitori degli enti pubblici interessati dal nuovo meccanismo devono emettere la fattura evidenziando ordinariamente l’imposta e devono registrarla nei registri IVA, senza però farla partecipare alla liquidazione di periodo
Premessa
La Legge di Stabilità 20151 ha introdotto nel decreto IVA un nuovo articolo 17-ter, rubricato “operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici”, che muta i criteri di applicazione dell’imposta per le forniture di beni e servizi effettuate nei confronti di alcune Amministrazioni dello Stato, introducendo nel nostro ordinamento il meccanismo del c.d. “split payment”.
In base a tale metodo, l’ente pubblico è tenuto a corrispondere al fornitore il solo corrispettivo concordato per l’operazione (la base imponibile), mentre l’imposta dovuta deve essere accreditata dall’ente stesso direttamente all’Erario, in un apposito conto corrente vincolato.
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