Legge di bilancio 2022: le principali misure finanziarie

La Legge di Bilancio proroga le misure presenti nel DL Liquidità e modifica l'accesso alle garanzie del Fondo di Garanzia durante il 2022. Inoltre, rifinanzia le principali misure agevolative, tra cui la Nuova Sabatini. Non viene prorogata, invece, la moratoria su finanziamenti e leasing e la sospensione della revoca degli affidamenti.

Qui può trovare la sintesi delle novità della Legge di bilancio che verranno a breve ulteriormente dettagliate 

Le misure analizzate: 

Fondo venture capital (comma 714)

La norma estende l’area di intervento del Fondo rotativo di venture capital, gestito da Simest1 con lo scopo di favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, introducendo la possibilità di effettuare investimenti, realizzati anche senza il coinvestimento di Simest stesso o Finest, oltre che in start-up innovative anche in PMI innovative, in quote o azioni di fondi di venture capital e di fondi che investono in fondi per il venture capital gestiti da CDP Venture Capital, società di cui il Fondo potrà avvalersi anche per le attività di individuazione di potenziali investimenti e di supporto istruttorio alle operazioni di investimento.
Il Fondo opera attraverso l’acquisizione temporanea di partecipazioni di minoranza nel capitale sociale di società costituite da imprese nazionali all’estero, sia in Paesi UE sia extra UE e la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, compreso il finanziamento soci, fino a un massimo del 49% del capitale dell’impresa estera. Le partecipazioni, nei tempi prefissati dal contratto di investimento, dovranno essere successivamente riacquistate dall’impresa italiana partecipante al capitale della medesima impresa estera.

 

Rifinanziamento della misura "Nuova Sabatini" (commi 47 e 48)

Sono disponibili le seguenti risorse: 240 milioni per il 2022 e il 2023, 120 milioni per 2024, 2025 e 2026 e 60 milioni per il 2027. La misura Sabatini prevede che i contributi non siano versati in un'unica soluzione, ma in più quote, ad eccezione di finanziamenti con importo inferiore a 200.000 euro.

Fondo di garanzia PMI (commi 53-58)

La norma prevede:

  • a partire dal 1° gennaio 2022, i nuovi finanziamenti, con preammortamento di 24 mesi, durata fino a 120 mesi e un importo fino a 30.000 euro sono ammissibili alla garanzia del fondo con copertura all’80%;
  • il limite temporale fino al 30 giugno 2022 della concessione della garanzia senza applicazione del modello di valutazione previsto dal MISE in materia di approvazione delle condizioni di ammissibilità;
  • che le garanzie siano concesse a titolo gratuito fino al 1° aprile 2022, e dal 1° aprile in poi, previo pagamento di una Commissione;
  • la proroga fino al 30 giugno 2022 dell'erogazione delle garanzie in favore degli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti;
  • che, alle richieste di ammissione al fondo, non si applichi la disciplina recante il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato;
  • che, dal 1 luglio 2022 al 31 dicembre 2022, l’importo massimo garantito per singola impresa è pari a 5 milioni di euro e la garanzia è concessa mediante applicazione del modello di valutazione delle condizioni di ammissibilità stabilito dal MISE;
  • le operazioni finanziarie concesse, per esigenze diverse dal sostegno alla realizzazione di investimenti, in favore dei soggetti beneficiari rientranti nelle fasce 1 e 2 del modello di valutazione sono garantite dal Fondo nella misura massima del 60%.

Misure in materia di garanzie a sostegno della liquidità delle imprese (comma 59)

La disposizione proroga le norme a favore della liquidità delle imprese previste dal DL Liquidità del 2020 dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022.

Garanzia green (commi 60 e 61)

La norma prevede risorse destinate alla copertura delle garanzie sui finanziamenti a favore di progetti del Green New Deal nella misura di 565 milioni di euro, per un impegno massimo assumibile da SACE S.p.A. pari a 3 miliardi di euro.

Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione (comma 380)

La disposizione incrementa di 5 milioni di euro per il 2022, 10 milioni di euro per il 2023 e 20 milioni di euro per il 2024 la dotazione del Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, di cui al DL Rilancio.

Fondo per il sostegno alla transizione industriale (commi 478-479)

La disposizione istituisce nello stato di previsione del MISE il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, con una dotazione di 150 milioni di euro a decorrere dal 2022, volto a promuovere l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee relative alla lotta ai cambiamenti climatici. Con le risorse del fondo possono essere concesse agevolazioni alle imprese, con particolare riguardo ai settori energivori, per la realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico e per il riutilizzo per impieghi produttivi di materie prime e di materie riciclate. 

Fondo per il sostegno alle attività economiche del turismo, dello spettacolo e del settore dell'automobile (commi 486 e 487)

La disposizione istituisce un fondo, con una dotazione di 150 milioni di euro per il 2022, da destinare al sostegno degli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19. Viene demandata a un decreto del Ministro per lo Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del Ministro del Turismo e del Ministro della Cultura, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio, la definizione dei criteri di determinazione, delle modalità di assegnazione e delle procedure di erogazione delle risorse prima indicate, nel rispetto della normativa europea sulle misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia per l’attuale emergenza Covid-19.

Fondo Italiano per il clima (commi 488-497)

La disposizione prevede l’istituzione, presso il Ministero della transizione ecologica, del Fondo italiano per il clima, destinato al finanziamento di interventi volti a contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell’ambito degli accordi internazionali sul clima e tutela ambientale. Al Fondo, che sarà gestito da Cassa Depositi e Prestiti, è destinata una dotazione di risorse pari a € 840 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e di € 40 milioni a decorrere dal 2027. 

Il Fondo potrà erogare finanziamenti diretti su iniziative e programmi ad elevato impatto o indirettamente, tramite altre istituzioni finanziarie, europee, sovranazionali o multinazionali, o tramite fondi multilaterali di sviluppo. Potrà, inoltre, concedere garanzie a condizioni di mercato su finanziamenti concessi da banche entro il limite massimo del 50% dell’importo finanziato ed entro un importo massimo non eccedente il 50% delle risorse stanziate.

A decorrere dal 2022 e fino ad un massimo di € 40 milioni, una quota delle risorse del Fondo è destinata alla erogazione di misure a fondo perduto.

Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere (comma 660)

La disposizione prevede l’istituzione presso il Ministero del Lavoro di un "Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione di parità di genere" con una dotazione di 3 milioni di euro per il 2022.

Contatti

La invitiamo a richiedere on line un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanza, fin@assolombarda.it, tel. 02.58370704, per maggiori informazioni su questa notizia; un confronto sugli incentivi disponibili; un’assistenza nella stima delle esigenze di liquidità, nella costruzione di business plan e nel dialogo con i finanziatori; un approfondimento sul supporto personalizzato di Assolombarda Servizi, che integra i servizi di Assolombarda con una consulenza specializzata.

Note

(1) Articolo 1, comma 932, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296. 

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