Rapporto sulla competitività dei settori produttivi - Edizione 2014

Rapporto Istat

 

L’edizione 2014 del Rapporto sulla competitività dei settori produttivi analizza le performance dei comparti manifatturieri italiani nel biennio 2011-2013, periodo caratterizzato da una forte e persistente caduta della domanda interna e da un rallentamento, nel 2013, di quella estera.

Come evidenzia il capitolo 1, In Italia la caduta dell’output si è manifestata con un’ampiezza maggiore rispetto a quella osservata nei principali paesi dell’Unione europea, in particolare per quanto riguarda i beni intermedi e di consumo. La caduta ciclica del biennio 2011-2013 è stata inoltre contrassegnata dall’eccezionale divaricazione tra la componente di fatturato industriale relativa al mercato nazionale (in calo del 17% circa) ed estero (in lieve crescita, +3% circa).

Mettendo in relazione tali performance con le caratteristiche strutturali e le strategie adottate dalle imprese (capitolo 2), emerge il ruolo chiave dell’investimento in capitale umano, di un’elevata collaborazione con altre imprese o istituzioni, e dell’attività di innovazione, sia di prodotto che di processo.

Infine (capitolo 3), una indagine ad hoc condotta a dicembre 2013 presso un campione rappresentativo di imprese manifatturiere permette di esaminare in maggior dettaglio gli effetti della crisi sui diversi aspetti dell’attività produttiva. Per contrastare la recessione, le aziende manifatturiere hanno principalmente fatto ricorso a orientamenti strategici “interni” di difesa della propria competitività: riduzione dei costi di produzione, miglioramento qualitativo dei prodotti, ampliamento di gamma e contenimento dei prezzi e dei margini di profitto. Tra le strategie “esterne”, emerge in via principale un rafforzamento delle politiche di commercializzazione, tanto in Italia quanto all’estero.

Completano il rapporto approfondite schede settoriali relative ai comparti manifatturieri e alle altre attività economiche.

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