SocGen vara il fondo sulla parità di genere: rende il 10% in più
Tra i criteri usati per selezionare le imprese: equità nelle remunerazioni e equilibrio tra vita privata e lavoro
Le pari opportunità? Possono diventare uno strumento finanziario. È l’idea di SocGen che ha lanciato il primo fondo d’investimento ETF (exchange traded fund) in Europa che investe nelle aziende con i migliori risultati per parità di genere. L’ETF Lyxor Global Gender Equality — questo il nome — investe nelle 150 aziende più avanzate per uguaglianza di genere ed empowerment femminile — dall’equità retributiva all’equilibrio tra vita privata e lavoro — promosse dalle Nazioni Unite.
Le imprese che compongono l’indice sono selezionate da un database globale con una copertura di più di 3.000 società quotate in 23 Paesi con una capitalizzazione di almeno 2 miliardi di euro. «Abbiamo deciso di creare questo prodotto d’investimento partendo da un numero: 217. Sono gli anni che ci vorranno da oggi per raggiungere la parità lavorativa uomo-donna secondo il World Economic Forum — spiega Clarisse Djabbari, responsabile degli indici e ETF Lyxor di Société Generale —. Ogni anno il costo della differenza di trattamento tra uomini e donne è di 9 miliardi di dollari. Allora abbiamo voluto creare uno strumento di investimento che avesse un impatto sociale e che fosse anche performante, rivolto alla totalità degli investitori, sia privati che istituzionali e asset manager». L’Etf, quotato a Parigi, non è il primo strumento nel campo della finanza sostenibile. Negli Usa tra il 2014 e il 2016 la crescita degli investimenti free fossil è cresciuta del 700%. E gli ETF con approccio di sostenibilità ambientale, sociale e di governance quest’anno hanno attratto in Europa 2 miliardi di euro di nuovi asset.
Nel corso degli ultimi sei anni, la strategia Global Gender miliardi le imprese che compongono l’indice sono selezionate in 23 Paesi tra quelle con una capitalizzazione di almeno 2 miliardi di euro Equality replicata dall’ETF di Lyxor, ha sovraperformato del 10,7% l’indice MSCI World. «L’Etf Equality Gender è equiponderato — aggiunge Djabbari —. Non viene dato più spazio alle aziende più grandi, sono presenti in modo uguale tutte le società che hanno politiche di genere soddisfacenti. L’obiettivo è far muovere le cose, portando rendimento».