Presentate osservazioni al nuovo Regolamento Edilizio di Milano

Assolombarda tutela gli interessi delle imprese attraverso osservazioni alle nuove norme edilizie comunali.

Assolombarda si è fatta portavoce delle imprese milanesi e ha presentato 11 osservazioni al nuovo Regolamento Edilizio adottato dal Consiglio Comunale di Milano lo scorso aprile.

Obiettivi principali delle osservazioni presentate: eliminazione di duplicazioni normative (il Regolamento Edilizio non deve prevedere vincoli più stringenti a quelli già esistenti sovraordinati), semplificazione delle procedure e revisione sostanziale di alcuni articoli particolarmente critici per le imprese associate.

In sintesi, si riportano i contenuti delle richieste di modifica al Regolamento:

  • art. 11: si chiede una forte revisione dell’articolo, che introduce contenuti prescrittivi (verifica dell’idoneità statica di tutti i fabbricati con più di 50 anni, pena la decadenza dell’agibilità) che non trovano fondamento e riscontro negli ambiti di spettanza del Regolamento Edilizio e che risultano incompatibili con la situazione nella quale si trova il patrimonio edilizio di Milano;
  • art. 12: anche in questo caso, si chiede una forte revisione dell’articolo, che introduce obblighi manutentivi per edifici dismessi, fino all’attribuzione di sanzioni alla proprietà o di destinazione pubblica dell’immobile nel caso di inottemperanza. Il percorso indicato sembrerebbe aprire ambiti di lunghi contenziosi con l’Amministrazione e rischia di assimilare il patrimonio invenduto (anche se di buona qualità edilizia e prestazionale) a quello abbandonato e pericolante;
  • art. 22: applicazione di meccanismi incentivanti la sostituzione edilizia;
  • art. 34: rendere più chiara la fruizione dell’incentivo introdotto dal Piano di Governo del Territorio per la tutela delle attività produttive;
  • art. 39: semplificazione del procedimento del permesso di costruire convenzionato o dell’atto unilaterale d’obbligo;
  • art. 76: rimuovere una limitazione quantitativa del tutto arbitraria allo scomputo della S.l.p. e particolarmente penalizzante per gli immobili produttivi e ricettivi;
  • art. 82: integrare l'articolo per includere, almeno negli spazi risultanti dall’arretramento degli edifici che ospitano funzioni produttive, commerciali e ricettive realizzati negli ambiti di rinnovamento urbano, anche la sosta di breve durata degli automezzi finalizzati al carico e scarico merci e al pick-up dei passeggeri dei bus turistici;
  • art. 88: adeguamento della distanza dei fabbricati dai confini con quella fissata dal Codice Civile;
  • art. 117: revisione di prescrizioni onerose in merito alla realizzazione dei parcheggi;
  • artt. 9 e 10 dell’allegato 2: adeguamento del testo con quanto introdotto da altre norme sovraordinate.


Valutazione delle osservazioni ed entrata in vigore

A ottobre il Consiglio Comunale dovrà approvare il testo esprimendosi sulle osservazioni pervenute e il nuovo Regolamento Edilizio entrerà in vigore solo a seguito della pubblicazione sul BURL della sua approvazione.

Si ricorda infatti che, poiché non esistono misure di salvaguardia nel periodo intercorrente tra l’adozione e l’approvazione, fino alla futura pubblicazione sul BURL dell’Avviso di approvazione del nuovo Regolamento Edilizio continua a trovare applicazione il testo del Regolamento Edilizio del 1999.


Contatti

Per ogni richiesta di chiarimento è possibile contattare Valeria Lupatini, tel. 02 58370.269, e-mail valeria.lupatini@assolombarda.it.

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