Serbia: guida agli investimenti
La posizione geografica centrale rende la Serbia un luogo di accesso agevolato verso i mercati dell’Europa orientale.
Per la Serbia sono in corso i negoziati per l’entrata nell’Unione Europea, mentre i rapporti commerciali con la Russia sono favoriti dall’accordo di libero scambio tra i due paesi.
Collegamenti infrastrutturali consentono di raggiungere rapidamente le principali città europee, via terra o via mare e favoriscono il commercio.
Al fine di favorire il libero scambio, sono state istituite 14 zone economiche speciali, che da sole costituiscono il 20% delle esportazioni serbe, per un totale di 5 miliardi di fatturato (2014). Per le aziende insediate in queste aree è prevista l’esenzione dall’IVA e dai dazi doganali.
Per favorire gli investimenti, il governo serbo ha attivato diverse misure finanziarie a supporto degli investitori. Tra queste il sostegno per progetti nell’ambito dell’industria manifatturiera riguardanti terreni edificabili ed aree industriali dismesse e l’introduzione della Corporate Profit Tax Holiday, incentivo che prevede per 10 anni l’esenzione dall’IRES per tutti i soggetti che investono più di 8,5 milioni di Euro e assumono più di 100 dipendenti.
Altro punto di forza dell’economia serba è costituito dai costi di gestione competitivi, con i prezzi di elettricità, gas e telefonia fissa più bassi d’Europa (con un risparmio del 58%). Anche il tasso di risparmio sull’affitto di uffici e sui servizi di trasporto è superiore al 30% rispetto agli altri paesi europei. Nel confronto con l’Europa, la Serbia si rivela vantaggiosa anche riguardo al costo del lavoro (inferiore dell’84%) e all’IRES (fissata al 15%).
Le aziende possono inoltre contare su una manodopera qualificata e su un’elevata diffusione delle lingue straniere. La più diffusa è l’inglese, parlata dall’86% della popolazione. Seguono tedesco e russo al 12%, spagnolo e francese al 6% e l’italiano al 4%.
In aggiunta, il governo serbo sta attuando diverse misure finalizzate a rendere il mercato serbo ancora più attrattivo. Il mercato ha negli ultimi due decenni attratto più di 25 milioni di Euro in IDE, diretti soprattutto ai settori dell'automotive, dell’agroalimentare e dell’edilizia.
La guida è redatta da RAS, l'organizzazione governativa dedicata a facilitare e implementare gli investimenti diretti, a promuovere le esportazioni e a migliorare la competitività.
Contatti
Area Internazionalizzazione e Strategia d’Impresa, Anna Gigliola, tel. 0258370.452, e-mail anna.gigliola@assolombarda.it, Selena Pizzocoli, tel. 0393638.237, e-mail selena.pizzocoli@assolombarda.it.
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