Progetto Alti Potenziali per la crescita delle medie imprese nei mercati internazionali
L’ICE Agenzia ha lanciato il progetto Alti Potenziali con l’obiettivo di sostenere la crescita di medie imprese nei mercati internazionali. Si tratta di un percorso di affiancamento e di promozione della durata di 8 mesi che prevede un team di esperti della Price Waterhouse Coopers Advisory e dalla Boston Consulting Group.
Il progetto Alti Potenziali è un progetto pilota innovativo che vede impegnato il sistema pubblico in partnership con primarie società internazionali per lavorare a fianco delle imprese al fine di aumentare la loro quota export.
Questa prima edizione è rivolta alle aziende dei settori del Sistema Moda (comprese le calzature e gli accessori in pelle), della cosmetica, della gioielleria, dell’occhialeria e del Sistema Casa.
Il programma di affiancamento si articolerà in tre fasi:
- scouting dei paesi target e definizione del Piano di Internazionalizzazione;
- costruzione del Piano Industriale di Sviluppo;
- supporto all’implementazione dei Piani di azione sui mercati individuati.
Il valore di mercato della consulenza per il periodo di 8 mesi corrisponde a circa 100.000 euro e, grazie all’investimento dell’ICE Agenzia, il costo che ogni azienda dovrà sostenere sarà di 15.000 euro.
Modalità di partecipazione
Sono ammesse a partecipare alla selezione le piccole e medie imprese (PMI) italiane appartenenti al Cluster Beni di Consumo.
Il cluster si compone di 3 settori industriali definiti come segue:
- Sistema Moda (Prodotti tessili per l’abbigliamento, capi di abbigliamento, prodotti e accessori per la persona in pelle e pelliccia)
- Sistema Persona (Accessori per la persona, cosmetica, gioielleria, ottica)
- Sistema Casa (Mobili, prodotti per l’arredamento e complementi per l’interior decoration, materiali per le finiture da interno)
Le aziende che vogliono partecipare devono rispettare questi criteri:
- non trovarsi in situazioni di morosità con l’ICE-Agenzia;
- essere in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale;
- essere in possesso di potenzialità di internazionalizzazione e capacità di apertura verso il mercato, rispettando i seguenti requisiti minimi:
- sito internet in due lingue (italiano e una lingua straniera);
- risposta telematica (es. posta elettronica) in inglese alle richieste di interlocutori esteri;
- non essere in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata;
- aver registrato a livello internazionale i marchi relativi al prodotto principale della produzione aziendale che sarà oggetto del Piano di Internazionalizzazione
I candidati dovranno, inoltre, soddisfare le seguenti condizioni:
- aver registrato negli ultimi tre anni un fatturato medio annuo fra i 50 e i 150 milioni di euro;
- avere una percentuale minima del 30% di fatturato export;
- esportare in almeno un mercato estero;
- disporre di almeno una persona dedicata all’internazionalizzazione con conoscenza della lingua inglese o di altra lingua veicolare a diffusione internazionale (francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo o cinese).
E’ in ogni caso esclusa la partecipazione di consulenti aziendali per conto delle aziende loro clienti. La mancanza di uno dei requisiti porterà all’esclusione della domanda. L’ICE-Agenzia potrà effettuare una verifica a campione sui requisiti di ammissibilità su indicati.
Possono partecipare le aziende che rientrano tra quelle con i requisiti richiesti (fatturato tra 50-150 milioni di euro e una percentuale minima del 30% del fatturato export) considerata la scadenza del 18 giugno prossimo.
Contatti
Area Internazionalizzazione e strategia d'impresa, Giulia Repetto, tel. 0258370.497, e-mail giulia.repetto@assolombarda.it; Selena Pizzocoli, tel. 0393638237, e-mail selena.pizzocoli@assolombarda.it.
Azioni sul documento