Iran: proroga al 30 giugno 2015 delle misure del Piano d'Azione Congiunto
Il 24 novembre 2014 è stato deciso di prorogare l'attuazione delle misure del Piano d'azione congiunto verso l'Iran fino al 30 giugno 2015.
Il 24 novembre 2014, Cina, Francia, Germania, Federazione russa, Regno Unito e Stati Uniti hanno convenuto con l'Iran di prorogare l'attuazione delle misure del Piano d'azione congiunto fino al 30 giugno 2015.
L’attuazione del Piano d'azione congiunto ha determinato a partire dal 21 gennaio 2014 la sospensione delle misure restrittive relative a:
- divieto di prestare servizi di assicurazione e riassicurazione nonché trasporto per il petrolio greggio iraniano;
- divieto di importare, acquistare o trasportare prodotti petrolchimici iraniani e di prestare servizi connessi;
- divieto di commerciare in oro e metalli preziosi con il governo iraniano, i suoi enti pubblici e la Banca centrale dell'Iran o le persone ed entità che agiscono per loro conto, oltre all’aumento di dieci volte delle soglie di autorizzazione in relazione ai trasferimenti di fondi da e verso l'Iran.
La Decisione 2014/829/PESC del Consiglio del 25 novembre 2014 stabilisce che la sospensione delle misure restrittive dell’Unione dettagliate nel Piano d’azione congiunto è stata formalmente prorogata fino al 30 giugno 2015.
Si ricorda che rimane comunque valido e in vigore l'impianto fondamentale delle misure restrittive indicate nel Regolamento (UE) n. 267/2012 e successive modifiche e integrazioni.
Contatti
Area Mercato e Internazionalizzazione, Giulia Repetto, tel. 0258370.497, e-mail giulia.repetto@assolombarda.it
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