Guida rapida alla costituzione di una società in Cina
Introduzione sulle varie strategie d’ingresso praticabili da una azienda internazionale in Cina
Operare in Cina può avere i suoi benefici ma è necessario considerare i rischi e i costi, in termini di tempo e risorse economiche, da affrontare per cogliere al meglio le opportunità del mercato.
Per definire la strategia d’ingresso più appropriata bisogna considerare la natura e gli obiettivi dell’investimento che si è disposti a fare.
Un’accurata analisi di aspetti chiave come la dimensione della propria azienda in Italia, la tipologia dei beni o servizi d’interesse per il mercato cinese, l’esperienza in termini di export, i requisiti burocratici a disposizione della vostra azienda, la necessità di essere presenti in loco o di proteggere il proprio prodotto vi aiuteranno a definire la vostra presenza in Cina.
Gli operatori che hanno una estesa conoscenza del mercato e un considerevole capitale possono considerare una presenza immediata per iniziare il loro business con la Cina.
La Company Law del 1993, modificata nel 1999, nel 2004 e nel 2005, in vigore dal 1 gennaio 2006, contiene la disciplina delle società di capitali in Cina. Le società a capitale straniero (FIE, Foreign Invested Enterprises), sono regolate da leggi speciali ma qualora non vi siano normative specifiche sono regolate dalla disciplina contenuta nella citata Company Law.
Dal 2010, alle singole persone e alle società straniere è permesso di costituire una società semplice nel territorio della Cina, con procedura più agevole e facile e meno limitazioni.
Il documento in allegato a cura dalla Camera di Commercio Italo-Cinese presenta le varie strategie d’ingresso praticabili da una azienda internazionale in Cina.
Contatti
Area Internazionalizzazione e Strategia d’impresa di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Selena Pizzocoli tel. 039.3638.237 e-mail selena.pizzocoli@assolombarda.it.
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