Agevolazioni fiscali per risparmio energetico e ristrutturazione: le novità

E' in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge del 4 giugno 2013 che modifica entità e scadenze dei bonus fiscali legati alla riqualificazione degli immobili.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge n. 63 del 4 giugno 2013, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 5 giugno 2013.
Il decreto è in vigore da subito e si propone di promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e la loro riqualificazione.
In particolare, contiene:

  • le modifiche al decreto 192/2005 ("Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia");
  • importanti novità sugli sgravi fiscali per il risparmio energetico e la ristrutturazione edilizia, in termini di entità e scadenze temporali.

Il decreto proroga le agevolazioni fiscali per gli interventi sul risparmio energetico, che erano in scadenza il 30 giugno 2013.
Le detrazioni IRPEF e IRES, per le spese sostenute sulla riqualificazione energetica sono state aumentate dal 55% al 65%, sempre ripartite in dieci quote annuali di pari importo. La proroga è al 31 dicembre 2013 per i privati, mentre il prolungamento per i condomini è di un anno ed avrà dunque scadenza il 30 giugno 2014. Dal provvedimento sono escluse le spese per la sostituzione di impianti già incentivati dal Conto Termico, come quelli di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.

Il provvedimento contiene anche l’estensione dell’agevolazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie, che viene prorogata fino al 31 dicembre ed estesa anche agli immobili colpiti dal terremoto e a quelli delle aree a rischio. Inoltre la detrazione del 50% potrà essere utilizzata anche per l'acquisto di mobili, purchè questo avvenga contestualmente ad opere di ristrutturazione. L'agevolazione del 50% è fruibile anche per la riqualificazione di impianti, come, ad esempio, il rifacimento dell'impianto del gas.

Le agevolazioni sono valide da subito: è possibile, quindi, detrarre il 65% dei pagamenti effettuati dopo il 5 giugno per interventi di riqualificazione energetica già in corso.

Il decreto, inoltre, in recepimento della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica in edilizia, introduce il nuovo "attestato di prestazione energetica", di cui si attendono le regole attuative, e definisce il 2021 come termine entro il quale le nuove costruzioni dovranno essere “edifici a energia quasi zero”, cioè con un basso fabbisogno energetico, coperto in misura significativa da fonti rinnovabili.

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