Falso in bilancio: approvata la riforma

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 69 del 27 maggio 2015 che contiene novità in materia di anticorruzione e falso in bilancio. Le nuove disposizioni, oltre ad inasprire le pene, reintroducono la rilevanza delittuosa per tutte le imprese e non solo per quelle quotate in borsa

La nuova riforma sul falso in bilancio, inserita nella Legge n. 69/2015, ha riportato l’intera materia nella fattispecie del reato penale, ripristinando la rilevanza delittuosa del reato e parametrando le sanzioni penali in considerazione della natura della società e delle modalità ed effetti della condotta.

In particolare, pene più severe sono ora stabilite per gli illeciti delle società non quotate, per le quali è prevista la reclusione fino a cinque anni, mentre per le società quotate la pena detentiva va da un minimo di 3 ad un massimo di 8 anni.

Le nuove norme sul falso in bilancio entrano in vigore il 14 giugno 2015, per effetto della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio scorso.

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