Bonomi: “La nostra area-regione deve essere il motore della transizione energetica nazionale e della green economy.” Dichiarazione

Bonomi: “La nostra area-regione deve essere il motore della transizione energetica nazionale e della green economy.”

Le dichiarazioni di Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda, nel corso della Mobility Conference Exhibition 2018.

Milano, 13 febbraio 2018 - “La nostra area-regione ha tutte le caratteristiche per ambire a essere una smart city di livello mondiale e fare da traino nella transizione energetica nazionale verso la green economy” -. Così ha dichiarato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda, intervenendo all’edizione 2018 della Mobility Conference Exhibition, l’appuntamento annuale sui temi della mobilità promosso da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

“Ci rivolgiamo qui al sindaco Sala, come ai sindaci di tutti i capoluoghi lombardi, e al governo regionale della Lombardia in via di insediamento. La nostra area-regione deve fare da battistrada all’Italia per rendere la Pianura Padana capace di liberarsi delle sue polveri sottili e gas tossici, come negli anni Ottanta le grandi città del Nord si dedicarono con successo al contenimento dei fumi e degli scarichi delle lavorazioni industriali. Sono certo che Milano e la Lombardia, per la straordinaria concentrazione e vitalità di imprese della Green economy, possano e debbano darsi l’obiettivo di essere traino dell’Italia. Per rendere la nostra aria meno dannosa per noi, per i nostri figli e per i nostri anziani, per abbattere la congestione e i tempi di percorrenza attraverso forme di trasporto comuni, e per sviluppare nuove tecnologie e offerte di servizio che facciano compiere un balzo di vivibilità e attrattività alle nostre aree urbane”.

“Come ogni anno passiamo oggi in rassegna le maggiori sfide della mobilità milanese e lombarda e le priorità sono quelle del Rapporto OTI (Rapporto dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord Ovest) che Assolombarda realizza con Confindustria Genova e Unione Industriale di Torino. Nell’edizione 2017, se guardiamo all’area milanese, emergono alcune priorità:

- Completare le opere di accessibilità ferroviaria al sistema dei tunnel svizzeri del Gottardo e del Ceneri affinché l’Alptransit (il sistema dei tunnel ferroviari del Gottardo e del Ceneri) possa diventare una sorta di metropolitana tra la Lombardia e il cuore dell’Europa (corridoio Reno-Alpi ex Genova-Rotterdam).

- Completare le opere di accessibilità all’aeroporto di Malpensa, in particolare il potenziamento della Rho-Gallarate e il raccordo tra il terminal 2 e Gallarate, per accompagnare la crescita dell’aeroporto che nel 2017 ha visto il traffico passeggeri aumentare di quasi il 15% rispetto al 2016 e che l’inizio del 2018 ha visto un volo nuovo su Los Angeles, su Miami e su New York.

- Completare la rete dell’alta velocità ferroviaria verso Verona e Venezia ad est e verso Genova a sud”. – continua Bonomi.

“Ma a questa azione costante di richiamo della politica, quest’anno vogliamo affiancare un appello speciale. Quello relativo alla necessità di dotare l’area-regione Milano-Lombardia di un piano strategico di contenimento dell’inquinamento dell’aria e ambientale dovuto ai trasporti. Nell’ambito del Piano Clima che il neoeletto Parlamento dovrà dedurre dalla Strategia Energetica Nazionale approvata nel 2017, l’area-regione milanese e lombarda possono e devono costituire una punta avanzata di obiettivi più sfidanti rispetto al resto d’Italia. Sia per il contenimento dei gas serra climalteranti, come il CO2, sia per quello delle sostanze pericolose per la salute, come Pm10, ossidi di azoto e di zolfo". – prosegue Bonomi.

“In media la sostituzione di un’auto Euro0-Euro3 con una Euro6 comporta una riduzione delle emissioni di CO2 di quasi il 30%. Occorrono dunque incentivi nella nostra area-regione che siano più energici di quelli nazionali, al fine di accelerare sostituzione e svecchiamento del parco circolante, spingendo soprattutto verso i minori impatti ambientali delle nuove tecnologie propulsive”.

"A seguito del Dieselgate scoppiato nel 2015, della Cop21 che individua impegni prioritari nelle emissioni dei trasporti e nell’impatto ambientale del parco immobiliare, e dei recenti richiami venuti dalla Commissione Europea a 130 città in 8 Paesi europei che non presentano un cronoprogramma accettabile di riduzione in particolare degli ossidi di azoto emessi dai motori diesel, anche in Italia, e in particolare a Milano e in Lombardia, si pone la questione di una strategia mirata, per l’adozione in tempi rapidi e su sempre più vasta scala di propulsioni full electric e ibride. Oltre che all’accelerazione della diffusione di car sharing, car pooling e ride sharing, su cui già Milano vanta il primato italiano". – aggiunge Bonomi.

“A Milano dobbiamo lanciare una sfida che sia analoga a quella che viene da grandi Smart Cities europee, come Londra, Parigi e Amsterdam. Le maggiori case automobilistiche europee sono state costrette ad accelerare fortemente l’offerta entro pochi anni di auto elettriche e ibride per l’intera loro gamma di auto, di ogni segmento. Anche l’industria automobilistica italiana si è recentissimamente allineata, con l’annuncio da parte di Marchionne di abbandono della propulsione diesel al 2022”. – prosegue Bonomi.

“Siamo per questo convinti che non vi possano essere remore in grado di frenarci nell’adozione di obiettivi sfidanti come quelli condivisi dal Global Covenant dei sindaci di aree metropolitane sui temi del Clima e dell’Energia, o dal network C40 a cui partecipa anche il sindaco Sala. Certo, c’è il grande problema di risorse da destinare agli incentivi e agli investimenti sulle flotte urbane, come alle stazioni di ricarica, e alle autostazioni intermodali per consentire l’abbandono di auto private per il trasporto su ogni diverso segmento dei trasporti metropolitani e del TPL. Dobbiamo diventare molto più proattivi nel candidarci a ottenere quote crescenti di fondi europei destinati a tale scopo, visto che circa il 20% dell’intero bilancio Ue fino al 2020 è destinato a fini ambientali e climatici". – continua Bonomi.

“Non abbiamo solo bisogno di Smart Cities con l’integrazione tariffaria e la programmazione unitaria dei servizi di trasporto pubblico locale, lo sviluppo dell’intermodalità (ferro/gomma/bici e privato/pubblico), come del completamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie lungo gli assi di trasporto europeo, ma anche del rafforzamento dell’interconnettività internazionale del nostro sistema aeroportuale. Dobbiamo guardare più avanti. La nostra area-regione deve essere alla testa della transizione energetica nazionale e della green economy”. - conclude Bonomi.

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